Il cambiamento è reale conseguenza di una presa di coscienza profonda che ognuno di noi non può trascurare nella propria vita. Cambiare qualcosa non è un’azione conseguente ad uno status che ci sta stretto, non si cambia solo quando non siamo più contenti di qualcosa, il cambiamento è una costante della nostra vita ed è la vita stessa. Si cambia per migliorare, si cambia per noia, si cambia perché costretti a farlo, insomma, il ciclo della vita è di per sé un cambiamento, quindi, non possiamo restare inermi davanti al mondo che si evolve attorno a noi, non prendere consapevolezza di questo obbligo morale verso noi stessi è il modo più banale per non vivere al massimo la propria vita. Cosa ci spinge a cambiare e verso cosa ci porta il cambiamento è la chiave di lettura della nostra vita, capire cosa ci pilota da un punto ad un altro sia fisicamente che spiritualmente significa conoscere se stessi. Il viaggio interiore dentro noi stessi è l’avventura più affascinante che si possa vivere, ma non solo, è anche il percorso più difficile da percorrere, un sentiero per molti tratti non tracciato in cui molti si perdono, molti cadono e da cui tanti non ne escono più. Tuttavia, nessun cambiamento è opportuno se non si conosce se stessi ma è pur vero che se non smuoviamo continuamente gli equilibri nella nostra vita, non potremo mai dire di conoscerci al cento per cento, dunque, il binomio studio interiore-cambiamento è una costante imprescindibile, un’azione combinata che ci renderà migliori, talvolta anche peggiori ma in ogni caso ci aiuta a trovare noi stessi, la nostra dimensione, il nostro “Io”. Ogni individuo si muove su una linea di cambiamento per andare verso ciò che dà maggiore piacere ovvero per allontanarsi da qualcosa che provoca dolore; capire di quale categoria facciamo parte è il modo primordiale per comprendere ogni nostra scelta. Può capitare che in seguito ad un cambiamento la nostra vita peggiori e che quindi la scelta potrebbe sembrare quello meno opportuna, un errore. Non sempre però un errore deve essere considerato in modo assoluto tale poiché nel nostro inconscio risiedono motivazioni che ci spingono a muoverci che la razionalità non comprende se non dopo aver percorso un viaggio di introspezione, dunque, seguire l’istinto è il modo migliore per affrontare la vita, accada quel che accada dopo ogni scelta. Non prendere decisioni importanti è il peggiore errore che possiamo fare, il modo peggiore per affrontare la vita, il modo migliore per sbagliare in senso assoluto.
I CONSIGLI DEL DR BENESSERE